Francia: il poliziotto imbroglione verso la prigione

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Un ufficiale di Polizia municipale di Clamart, vicino a Parigi, è appena stato condannato a 1 anno di prigione per aver depositato sacchetti di Cannabis ai piedi di 3 minorenni, durante un arresto. Tradito dalle telecamere della RATP, la metro Parigina, è stato infine condannato dal tribunale.

Siete su Le Cannabiste e finora va tutto bene.

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Francia simile ma persino peggio dell’Italia : Cannabis ovunque, giustizia da nessuna parte. Da un lato hai : la polizia, i magistrati, i dipendenti pubblici, i dottori. Dall’altro: 5 milioni di consumatori:

* LOTTA *

Esattamente come in Italia, hanno paura della Cannabis anche in Francia. Perché la sua sola vista indica la fine della pace sociale: Una guerra interminabile, tra uno Stato e il suo stesso popolo.

Per 50 anni, il divieto della Cannabis è stato solo come una brutta pellicola nella quale tutti muoiono alla fine, senza aver mai conosciuto la libertà.

#Welcome to Shitland* (*benvenuti nel merdaio)

Bisogna dire che la situazione in Francia è da tempo molto tesa. Dopo le contestazioni dei “Gilet Gialli” ora è tutta la popolazione che si solleva contro la riforma delle pensioni. Il governo non sa più rispondere se non con l’utilizzo sproporzionato della forza e della violenza. Le prove in immagini :

Parigi, l’ultimo fine settimana. Manifestazione per le pensioni.

Manganellate frenetici e tiro di LBD a bruciapelo. La repressione è andata oltre l’insopportabile da tanto tempo ma si intensifica ancora. Questo governo è pazzo. Devono andare via. 

Il popolo francese si fa sparare addosso e spesso nell’occhio dalla polizia per le pensioni, immaginate cosa possa succedere per un po di Cannabis.

#I fatti

L’ufficiale giurato, allora di 40 anni, aveva registrato in un rapporto che, con i suoi colleghi di pattuglia, aveva trovato sacchetti di resina di Cannabis su tre minori arrestati. Mentre era lui stesso ad aver messo le bustine ai piedi di due di loro, nonostante la presenza di telecamere di videosorveglianza RATP e della città. “Scioccati”, i tre giovani avevano denunciato le azioni del brigadiere mentre venivano consegnati alla polizia nazionale.

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Polizia tour eiffel Cannabis

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La realtà sul campo quando si tratta di stupefacenti è che si finisce per inviare ex soldati addestrati e armati per terrorizzare i ragazzi di 14 anni per un po’di erba.

Il mondo della Cannabis in Francia come in Italia è la legge del più forte ovunque nel paese. E il più forte è in uniforme blu.

I trasgressori sono centinaia di migliaia, le statistiche sono pessime: quindi è caccia aperta.

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Alcuni bambini avranno uno stigma psicologico per la vita. A 14 anni nel 2020, si è ancora bambino.

Di conseguenza, per la Repubblica di oggi, il divieto funge quasi da palestra per i ribelli di domani. Questo meccanismo è operativo da mezzo secolo.

#Proibizione

Secondo le ultime notizie, la Francia è : il bottiglione e la guerra alle Canne. Il giovane re non ha cambiato nulla, nonostante le false arie di disinibita modernità. In Francia, se vuoi mantenere il tuo regno, devi picchiare. I consumatori di erba per primi. 

#Persecuzione

In Francia ci si muore anche per una targa sporca, figuratevi cosa potrebbe avvenire per un po di Maria…

titolo giornale Francia

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Inutile dire che nulla ti protegge dalle forze dell’ordine se hai Cannabis addosso. Stefano Cucchi purtroppo non ce lo può testimoniare. L’incredibile trattamento che subisci come fossi un delinquente può cambiare il tuo destino. Di certo ha portato alla morte di Stefano.

#Corruzione

Tra i ranghi esistono senza dubbio diverse categorie di poliziotti, dai più libertari ai meno tolleranti.

Ma a volte la sfiducia porta allo zelo e agli abusi, come consente l’eccessiva legge proibizionista. Che si trovino nel campo dei trafficanti o in quello della polizia, non manca la volontà di strumentalizzare la Cannabis.

Carriera accelerata per alcuni, traffici per altri, infine la Cannabis è il miglior sostentamento della giustizia.

A Marsiglia, nel 2019, è un ufficiale della Polizia ad essere arrestato per traffico di Hascisc. Mentre lo stesso anno è il capo dell’OCRTIS, la DEA francese, ad essere stato condannato dopo la scoperta di 7 tonnellate di Cannabis in un furgone parcheggiato in pieno centro di Parigi.

Pero Cannabis corruzione

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#Conclusione

Per questo motivo, tanto serio quanto diffuso, gli arresti della polizia stanno diventando una cosa molto comune. Le perquisizioni: quotidiane. La pace sociale : un mito.

L’associazione “NORML France” aveva fatto questo calcolo: ogni 4 minuti un consumatore di Cannabis cade nelle mani della polizia proibizionista.

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Polizia Cannabis Francia
 Photo Paul Delort / le Figaro

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Con tutto ciò, noi non siamo di quelli che sbavano e che vedono questi fatti come un’opportunità per attaccare chi indossa l’uniforme.

Fino a prova contraria l’uniforme di tutti, è una proibizione deleteria, che danneggia tutti i francesi e italiani. Fortunatamente non siamo i soli a dirlo.

Nel 2020 il crimine sarebbe di continuare a tacere.

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Le Cannabiste Stop alla proibizione

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Fonti : 20 minutes /// BFMTV

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– François Xavier Mombelli per The Blinc Group NYC–

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Informazioni su Jean-Pierre 66 Articoli
Chief redactor and founder of the international magazine : LeCannabiste.com. I'm a blogger / Journalist specialized with Cannabis informations; I was chosen by The Blinc Group Canna-business Incubator to represent them in Europe. I Do publish quite a lot of press articles and news in both English or French about the Cannabis industry in general.