Il progresso registrato dalle vendite di Cannabis sul continente Nord-americano l’anno scorso fa sognare più di un settore economico. + 48%. Ovunque la Maria viene legalizzata, il miracolo sociale ed economico avviene. L’occasione di fare un riassunto della situazione oltreoceano con alcune cifre.
Siete su Le Cannabiste ed il verde vi sta benissimo.
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#Green Gold
La Cannabis porta bene il suo sopranome di “Oro Verde”. Sono stati incassati 15 Miliardi di dollari nel 2019 con le vendite di prodotti a base di Cannabis da l’altra parte dell’Atlantico.
Cosi tanto che New Frontier Data, stima che l’industria americana della Cannabis impiega almeno 250.000 persone. E questi sono solo gli impieghi legati direttamente al lavoro della pianta.
“Gli atri posti del settore sono ancora difficili da quantificare” dichiara Beau Whitney, un economista di New frontier.
Come conseguenze di questi ottimi risultati, un recente sondaggio afferma che 91% degli statunitensi sono favorevoli ad una legalizzazione completa della Cannabis.
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#Colorado
In questo Stato, che ha legalizzato la Maria nel 2014, sono stati venduti complessivamente da l’inizio della fine della proibizione ben $7.6 Miliardi di prodotti a base di Cannabis. Sono più di 1 Miliardo a l’anno di introiti.
Ci sono 5.696 milioni di abitanti in Colorado. In Italia siamo 60 milioni, e secondi più importanti consumatori di Cannabis in Europa.
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I conti sono fatti velocemente, a questo ritmo l’Italia si priva di un mercato che si può valutare a 10 Miliardi annuali. Potete immaginare quanti ospedali, scuole o ponti nuovi si potrebbero costruire con un po più di verde nella grande bellezza.
#Illinois
Finita l’era proibizionista anche a Chicago. Famosa città che ospitava il celebre mafioso Al Capone che fece della proibizione dell’alcool la sua fortuna.
Dal primo gennaio scorso l’Illinois è nella lista degli 11 Stati ad aver legalizzato l’uso ricreativo della Cannabis. Cosi le vendite record avvenute negli primi giorni hanno portato all’esaurimento delle scorte in pochi giorni.
In Italia si stima che il mercato della Cannabis light abbia tolto 170 milioni di € a l’anno alle mafie.Si aspetta di poter proseguire in tutta tranquillità.
#Canada
Anche in Canada le scorte non sono durate a lungo. A Montreal dopo una settimana della legalizzazione del 18 Ottobre 2018, i negozi hanno dovuto chiudere 2 giorni alla settimana per permettere l’approvvigionamento minimo dei scaffali. Anche se il modello scelto dal governo per produrre e distribuire la Cannabis non convince i consumatori.
Infatti malgrado questa infatuazione attorno alla distribuzione legale, il mercato nero resta ancora ben presente ed attivo con un offerta ed un rapporto qualità/prezzo migliori. Il materiale prodotto dalle grandi aziende in modo “Coca Cola” della Cannabis non seduce del tutto.
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Nonostante tutto, nella provincia dell’Ontario hanno iniziato il 16 gennaio scorso le vendite di commestibili a base di Cannabis. Il sito statale dell’ OCS (Ontario Cannabis Store) è andato in tilt solo 15 minuti dopo l’inizio delle vendite. Per questa ragione, mezz’ora dopo quasi tutti i prodotti erano già esauriti.
Demand for edibles at 9 a.m. broke the website, and only 5 products or so were left after just 15 minutes.#ottnews https://t.co/jUkKvjngMd
— Maddy Eisenberg (@maddyeisenberg) January 16, 2020
In Italia uno studio ha provato che il mercato della Cannabis light ha fatto diminuire le vendite di ansiolitici dell’11,5%, i sedativi del 10% e gli anti-psicotici del 4,8%. Anche le vendite di oppioidi, anti-emicrania, anti-epilettici, antidepressivi e antipsicotici sono calate.
#Conclusione
Non è più un onda verde ma uno tsunami. Oramai i dati che provengono da tutte le zone dove l’uso della Cannabis è legale, parlano chiaro. Nessuno si è trasformato in Zombie e l’economia, l’impiego e la pace sociale sono in via d’aumento.
E per focalizzarsi sulla prevenzione dei giovanni, ricordiamo che uno studio dell’università di Berkeley ha provato che in Olanda, dove la Maria è tollerata dal 1976, il consumo di Cannabis della fascia dei 15-24 anni era anche sceso dal 14.3% al 11.4% entro il 1997 ed il 2005.
In Italia abbiamo superato il 20% di giovanni consumatori. Per quanto tempo ancora lo stato italiano negherà l’evidenza ? Ci resta solo che a portare pazienza e spargere la voce : La Cannabis non è un nemico!
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Fonti : businessinsider.com, blogto.com, mjbizdaily.com,
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– François Xavier Mombelli per The Blinc Group NYC–
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