Il dottor Mohan Cooray, un medico canadese di Toronto, ha appena chiesto alle autorità sanitarie canadesi di tenere una sperimentazione clinica per studiare l’impatto dei trattamenti a base di Cannabis su pazienti colpiti dal COVID-19 Coronavirus.
Le Cannabiste, sempre agli avamposti della medicina Cannabinoide.
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Ogni giorno porta il suo loto di cattive notizie e la pandemia non risparmia più nessun paese. Quindi, in attesa di un vaccino efficace, come combattere i sintomi di questa malattia? Quale potrebbe essere la barriera, il trattamento preventivo o addirittura curativo dei sintomi dell’infezione?
Mohan Cooray propone: La Cannabis.
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#Cannalogue
Nella provincia di Toronto, le cose sono abbastanza chiare quando si tratta di Cannabis terapeutica. Se questo trattamento funziona, perché privarne i pazienti?
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Mohan Cooray gestisce una clinica di Cannabis medicale online. Questa si chiama Cannalogue, un concetto funzionale e pratico. Dopo aver completato un documento sul sito, i pazienti vengono messi in contatto con un medico che approva o meno il loro trattamento.
Quindi è abbastanza semplice, in pochi clic è possibile ordinare liberamente la Cannabis terapeutica che poi viene consegnata direttamente a casa. Questo sistema è operativo dal 2016.
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#Studio
Cannalogue risponde alla richiesta del Primo Ministro del Canada di attuare misure di guerra e di unire tutte le compagnie canadesi nella lotta contro il COVID-19.
” I recettori dei Cannabinoidi si trovano naturalmente sulle cellule immunitarie del corpo. Quando sono stimolati prima di un’infezione, possono alleviare la risposta infiammatoria che segue, che è un fattore chiave nella gravità dei sintomi osservati nei pazienti.
Questo sembra essere un meccanismo d’azione comune per le terapie attualmente allo studio nella ricerca COVID-19. Se non possiamo appiattire la curva della contaminazione, dobbiamo concentrarci sulla riduzione del numero di morti ” Mohan Cooray- Pressa
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A questo punto appare evidente sottolineare che al momento non serve a niente raddoppiare il suo consumo di Cannabis, anche perché c’è ne poco in giro. Una richiesta di studi clinici sul COVID 19 o sui suoi ceppi mutanti è stata avviata con “Salute Canada”. Lo studio, che avrà luogo su esseri umani che si ritengono infettati dal Coronavirus, dovrebbe ricevere presto l’approvazione del governo.
Nel contesto della guerra contro il virus, questo medico ha deciso di rispondere alla sollecitazione pubblica del governo canadese in questa lotta. Arriva con i suoi strumenti, gli auguriamo buona fortuna.
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Nei mali estremi ottimo consiglio si è l’affidarsi ad estremi rimedi. (Ippocrate)
Fonti : : Cannalogue /// Comunicato Stampa /// Wikiquote
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– François Xavier Mombelli per The Blinc Group NYC–
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