Le Cannabiste vi porta alla scoperta di un nuovo Cannabinoide di cui nessuno parla e che pochissime persone conoscono : Il Cannabimovone. Tuttavia il CBM è presente in una varietà molto particolare e molto antica di Canapa italiana, la Carmagnola. Andiamo ad incontrare il CannabiMovone, un nuovo e molto promettente Cannabinoide in termini di diabete e dieta equilibrata.
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#Carmagnola
Possiamo affermare che le radici del CBM sono italiane. In effetti, è la varietà di Canapa Carmagnola ad essere ricca in CannaBiMovone. Il nome di questa pianta proviene dal villaggio di Carmagnola in Piemonte.
In un passato oramai lontano, quando l’italia era un grande produttore di Canapa, questo paesino era nel centro di una zona rinomata per la cultura della bella verde, che godeva allora di una altra reputazione. Addirittura Carmagnola era considerata la capitale della Canapa in Italia.
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In effetti prima dell’anno 1937 che vidi nascere il Marihuana Tax Act e l’inizio del proibizionismo della Cannabis, in tutte le campagne italiane la Canapa cresceva a tutto campo.
Alcuni di noi hanno sicuramente sentito degli anziani in famiglia parlare dei profumi intensi diffusi da i campi di Maria bagnati dal sole estivo. La Carmagnola, all’epoca, poteva raggiungere in tutta libertà i sette metri di altezza!
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#CBM
Non lo troverete in linea, neanche su Wikipedia. Siccome la sua scoperta è recentissima, disponiamo di poche informazioni sul CannaBiMovone. Ma secondo una recente ricerca italiana dell’ università di Napoli il CBM sembra avere diverse proprietà :
- Antidiabetico,
- Regolazione dell’appetito,
- Può regolare la resistenza all’insulina del corpo,
- Regolazione metabolica.
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A questo punto dobbiamo dire una breve parola sui recettori dei Cannabinoidi nel corpo umano a cui si lega naturalmente la CBM.
Finora, per dirla semplicemente, THC e CBD si legano sostanzialmente ai recettori CB1 e CB2 situati in diversi punti del nostro corpo. Conosciamo gli effetti di questi componenti e come interagiscono con i recettori.
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Il CBM, identificato nei primi anni 2000, sfugge a questa regola. Interagisce con altri recettori Cannabinoidi la cui scoperta è anche abbastanza recente:
- PPARα
- PPARγ
PPAR significa Peroxisome Proliferator-Activated Receptor
Ed è qui che l’effetto del CannaBiMovone è interessante, perché interagisce con l’equilibrio cellulare dei principali organi del nostro corpo. Vale a dire che si tratta di rinnovamento cellulare in senso stretto riguardo a:
- Il cuore
- Il fegato
- I reni
- Tutti i muscoli
- Il colon
- Il pancreas
- La milza
Inoltre, secondo i ricercatori, il CBM regola gli effetti ormonali legati all’aumento di peso. Ma ancora più importante, si ritiene che i recettori PPARα e PPARγ siano regolatori metabolici delle funzioni che coinvolgono la formazione di alcuni tumori.
Perciò nuovi studi incentrati sulla resistenza all’insulina con CBM sono previsti nei prossimi due anni. Si può immaginare in seguito trattamenti che potrebbe interagire con i disturbi alimentari.
Un po’ come per il THCV, ora sappiamo da questi studi che il CBM avrà un marcato effetto sul metabolismo e sul cibo in generale.
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Per quanto riguarda la sua efficacia, quando il CBM viene combinato con altre molecole, ogni speranza è concessa. Dalla diversità della genetica sino ai laboratori all’avanguardia, con la Cannabis medica le combinazioni vincenti sembrano illimitate.
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Fonti : MDPI /// Wiley Online /// Facebook /// Merry Jane
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– François Xavier Mombelli per The Blinc Group NYC–
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