Il mondo Cannabico piange uno dei suoi in quest’inizio d’anno. Infatti il mitico breeder Subcool ci ha lasciato dopo una lunga battaglia contro una malattia rara. La sua vita è sempre stata ritmata da intoppi e trappole ma anche da successi e riconoscimenti. Oggi Le Cannabiste saluta la leggenda “Subcool”.
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#Ciao breeder
Un altro breeder se ne va. L’anno scorso veniva a mancare Nevil Schoenmakers il padre della prima banca di semi che oggi si chiama Sensi Seeds, lasciando dietro di se numerose varietà di Cannabis d’eccezione come la Nevil’s Haze, la Super-Skunk o la Silver Haze per nominarne solo tre.
Anche il “King of Cannabis” ha dovuto arrendersi alla malattia, ma la sua battaglia per l’uso terapeutico della Cannabis avrà almeno avuto un esito positivo nel suo paese di Nascita: l’Australia. “Il migliore deve ancora arrivare” era il suo motto.
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#RIP
Sicuramente anche il nostro amico Subcool la pensava cosi. Come la fenice, nella sua vita tormentata, sembra che sia sempre rinato dalle sue proprie ceneri. La passione per la Cannabis è per lui cominciata presto. Già negli anni 70 era un devoto amante della bella verde.
Il che gli è costato parecchie visite in prigione. Ciascuna di essa lo obbligava a dover ricominciare tutto da capo. Pero la passione portava sempre Subcool a rispondere presente sul pianeta Cannabis.
“Il mio obiettivo originale e primario era quello di creare una linea di semi di Marijuana che diventasse ibrida con un alto rendimento ed aromi potenti di frutta. Il primo sapore e profumo di frutta che abbiamo perfezionato fu il limone. Poi arrivarono uva, ciliegia e arancia. Molto presto, stavamo lavorando con i gusti e i profumi del cioccolato. Ero così entusiasta di questi risultati che le ho distribuite ad altri coltivatori professionisti per vedere cosa dicevano. La gente mi rispondeva che adorava queste nuove varietà. Ma anche i loro effetti.”Subcool celebstoner
Cosi nasce la TGA Genetics (The Green Avengers) che nel 2006 piazza la sua “Jack the Ripper” nel top 10 delle migliore varietà secondo High Times. Inoltre l’anno 2009 vede la sua banca di semi entrare nella High Times Seed Bank Hall of Fame. L’anno dopo la sua varietà “Vortex” vince la prima Cannabis Cup di San Francisco.
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I problemi seri iniziano nel 2013 quando gli viene diagnosticato un Deficit di Alfa-1 Antitripsina (AAT), malattia genetica molto rara che se la prende con i polmoni ed il fegato. Perciò, con sua moglie MzJill’s, decidono di lasciare la sua Oregon natia. Cosi si spostano in California nell’obbiettivo di godersi il suo clima più adatto alla patologia di Subcool.
Però nel 2017 gli incendi che devastano la California colpiscono anche loro. A causa di ciò perdono 4 milioni di semi e tutte le loro piante. Questo diventa anche il colpo di grazia per la loro coppia. Nella separazione Subcool deve anche lasciare il suo marchio TGA alla sua ex moglie.
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Conseguentemente, senza niente, nemmeno una casa, il nostro amico decide di spostarsi in Arizona. Lì affitta una villa con una piscina interna che svuota interamente per far crescere Cannabis con l’aiuto di un permesso medicale ed alcuni amici.
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Nell’ arco di due anni si presenta con 44 nuove varietà distribuite nel mondo intero nel catalogo del suo nuovo brand : “Dank”. Omonimo del suo libro scritto qualche anno prima. Perchè Subcool amava trasmettere la sua passione, scriveva topics sul sito overgrow.com e collaborava con il magazine Hightimes.
“Ironia della sorte, dato quanto amo inalare la Cannabis, questa dannata malattia me lo impedisce e mi vieta addirittura di stare con persone che lo fanno. Per questo motivo sono diventato un po ‘isolato. Tendo a fare la maggior parte del mio lavoro via e-mail e social media. È una malattia solitaria .” Subcool celebstoner
Oggi Subcool, il pirata della Cannabis ha alzato di nuovo le vele. Però ci lascia il suo tesoro : le sue piante. Le Cannabiste lo ringrazia e gli augura un buon viaggio.
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Un video di Subcool nel 2019 :
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Fonti : hightimes.com celebstoner.com
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– François Xavier Mombelli per The Blinc Group NYC–
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