E chi, a parte lo stato italiano, ferma il progresso anche sul mercato della Cannabis? L’azienda GRN di Seattle (WA) ha appena annunciato che le consegne di Cannabis via droni inizieranno nella primavera del 2020. Siete su Le Cannabiste, verso l’inevitabile legalizzazione che succederà.
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#Volare
Droni? In Italia ne abbiamo parecchi. E li facciamo volare spesso. Utilizzati dalla polizia per beccare le piantagioni di Cannabis, per ora non ne facciamo lo stesso utilizzo che quello previsto nello stato di Washington…
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Nell’ “Emerald City” i droni non sono più lo strumento della proibizione. Al contrario si mettono ora al servizio delle legalizzazione, permettendo una diffusione rapida della Cannabis nella città.
Di concezione militare ed equipaggiati di sistema GPS, i droni possono percorrere sino a 10km . Sei esemplari sono stati provati nel 2019 dall’azienda americana.
“Tutti i voli saranno monitorati da un centro di comando a Seattle e gestiti da un pilota con licenza. Prevediamo di assumere circa 20 dipendenti nelle varie città per agganciare i droni alle porte di ricarica, calibrarli e garantire che i sistemi di sicurezza e i sistemi informatici soddisfino i requisiti di volo”spiega il CEO di GRN Holding Corporation, Justin Costello.
Al momento il progetto riguarda solo il mercato B2B. Le consegne per i clienti privati non solo all’ordine del giorno, ma non sono esclusi futuri ampliamenti dell attività. Infatti su i droni è stato aggiunto un Tablet per procedere ai pagamenti sicuri con firma elettronica.
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#Cantare
Ovviamente il principale interesse di tale progetto è il suo lato economico. Sia per il consumatore che per l’operatore, le consegne via droni potrebbero costare sino ad un decimo di quelle fatte via strada. Per di più l’azienda punta il dito su l’efficacia di tale sistema in termini di tempistica.
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Purché l’energia utilizzata per caricare i droni sia pulita, il progetto deve essere anche ecologico. In tal modo si evita di far viaggiare camion e camioncini per tutta la città. Anche se non è ancora ben chiaro quanta Maria possa portare un drone alla volta.
“È la decisione più audace che abbiamo mai preso. Abbiamo in programma di lavorare mano nella mano con i vari Stati del paese per garantire che la nostra tecnologia soddisfi pienamente gli standard e i requisiti normativi di ciascuno di essi.” dichiara Costello.
#Nel Blu…
Presto più droni nel cielo di Seattle che gabbiani? Altre aziende come Amazon stanno sviluppando progetti simili.
Vedere l’erba volare era solo una questione di tempo. Ora dobbiamo solo stare a vedere in quanto tempo ci si armerà di un lancia pietre per colpire la Maria in pieno volo.????
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Fonti : grnholding.com, Kiro Nights
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– François Xavier Mombelli per The Blinc Group NYC–
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